CRM, convergenze con il Social Network

Tra le varie occasioni che il cinema ci ha offerto per riflettere meglio sul rapporto fra identità reali e virtuali, sullo sviluppo di alter ego sovrapposti su piani della realtà diversi fra loro, una menzione speciale va sicuramente a Vanilla Sky del 2001.

In una frase del film viene detto Ma c’è una cosa che non sanno, la gente tornerà a leggere“.
Quelli che hanno già visto il film sanno che questa immagine appare nelle scene finali, nelle quali realtà e immaginazione si mescolano e contemporaneamente acquisiscono senso e valore.

Questa immagine è un piccolo spunto per riflettere sull’eterna questione delle identità individuali e virtuali che da Second Life ai Social Network ci possono portare alla creazione di un nostro doppio digitale.

Con queste riflessioni, ho trovato in rete un commento/aricolo interessante “Social Network Analysis e CRM una convergenza all’orizzonte” di Carlo Mazzucchelli.

image Ho sempre pensato che il Social Network sia una delle caratteristiche migliori della nuova comunicazione nell’era della comunicazione interattiva, consentita dalla tecnologia internet. Le forme più spontanee delle esigenze di condivisione delle esperienze, delle idee, delle affinità elettive si sono concretizzate con le community e con il Social Network.

Ritengo però che occorra distinguere ed individuare meglio le caratteristiche tra le community ed i social network. Le community rappresentano gruppi di interesse a tema mentre il social network. è più un contenitore di community (pur fornendo tool, vidgest, ecc. tipici delle community). La community è più affine all’area d’interesse di un’azienda. Le più illuminate hanno creato club di consumatori e/o forum/community dei dipendenti, al fine di avere un più stretto contatto, una interazione con il mercato. Il problema, per l’azienda, consiste nell’accettare le critiche e le osservazioni che vengono dalle finestre aperte dalla propria community.

Per chi produce software, applicazioni o per le aziende che intendono ascoltare il mercato interagendo con i cosumatori (evolvendoli a prosumers), i social network rappresentano un sistema di comunicazione, esigenze, scambi: un mercato auto organizzato, dal basso (buttom-up), ricco di informazioni per le aziende che sanno interpretarle. Come citato in Preda, l’ultimo romanzo di Michael Crichton: “La vecchia programmazione fondata sulle regole procedeva dall’alto verso il basso: era al sistema nel suo insieme che venivano prescritte regole di comportamento – scrive Crichton – La nuova programmazione invece procede dal basso verso l’alto: il programma definisce il comportamento dei singoli agenti al livello strutturale più basso, ma il comportamento del sistema nel suo insieme non viene definito ed emerge invece come risultato di centinaia di piccole interazioni che si verificano a un livello inferiore”.

Il comportamento del sistema non è definito a priori, ma si auto-organizza: emerge dall’insieme delle interazioni…

Segnalo un mio articolo precedente Fare Community, vantaggi e caratteristiche, Social Network Analysis e CRM una convergenza all’orizzonte ed un altro post su questo tema Microsoft / Facebook: rifacciamo i conti sul valore singolo utente di un social network..

Leonardo Milan

Technorati Tag: Social network , Community

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La gestione dei processi aziendali con il modello Unified Process

Recentemente, il 15 ottobre per l’esatteza, ho concluso e superato positivamente l’audit di un  progetto “Process & Customer ManagementPer la gestione innovativa ed automatizzata dei processi gestionali, un progetto finanziato dall’Unione Europea/Regione Veneto (DOCUP OBIETTIVO 2 – 2000/2006 — Misura 1.5 – BANDO 1210/05- ART. 3 Lettera D) “Interventi di innovazione e miglioramento di processo e prodotto”).

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L’azienda in questione (ometto per aspetti di riservatezza il nome dell’azienda), era composta da tre divisioni di produzione di servizi, gestite da reponsabili con il coordinamento operativo e strategico di una direzione centrale. L’implementazione del CRM ha considerato tutti i processi aziendali (con il modello Unified Process) e si e’ estesa alla gestione delle attività giornaliere delle risorse.