Social Business e innovazione di prodotto, di processo e di servizio.
Innovazione di prodotto: le idee migliori vengono dall’esperienza d’uso… di chi lo usa
Innovazione di prodotto: una ricerca di senso. La sfida dell’utilità, è sempre meno un’attività di R&D - Ricerca e Sviluppo: la corrispondenza del prodotto ai bisogni (sogni) dei clienti richiede la capacità di ascolto delle esigenze unita alla capacità di soddisfarle… anticiparle, anche. Fare innovazione di prodotto significa sempre più riuscire a raccogliere le idee in modalità aperta, trasparente e collaborativa, attuando la dimensione valoriale dell’azienda, la sua etica corredata dalla coerenza dei comportamenti. Questa è la prospettiva di fondo del Social Business: dalla co-ideazione alla co-innovazione, per questo l’azienda deve sempre più pensarsi come insieme di communities, da integrare.
L’azienda è anche una rete di persone, ognuno con la sue caratteristiche non solo di professionali ma anche di reputazione, conoscenze, attitudini che, una volta messe in circolazione, generano fiducia, conversazione… rete informale.
Una delle migliori realizzazioni implementative dei Social in azienda (che possono essere definite come Social Business, nel momento in cui è l’azienda il motore dell’iniziativa verso i clienti) è, quindi il Social Product Innovation. Viene quindi da confermare il titolo dell’articolo “La rete non è solo tecnologia e l’innovazione non è solo ricerca”. La Social Product Innovation è la pratica (molto innovativa, appunto…) di utilizzare i servizi web di social networking e le tecnologie a supporto del processo di sviluppo del prodotto, l’innovazione e gli obiettivi di business, programmi e risorse. Le tecnologie Social Web riguardano l’innovazione e lo sviluppo dei prodotti in due aree chiave:
Innovazione di processo: dai processi di business ai processi di social business
Dentro ogni azienda può essere meglio realizzata anche l’innovazione di processo. I processi di Social Business hanno una capacità anticipatoria, rispetto ai processi di business. Le reti informali determinano circa il 70 per dento delle soluzioni ai problemi aziendali (… anche delle decisioni?). processi di Social Business sono adattivi e proattivi, poiché si basano sulla fiducia e sulla conoscenza (reale) delle competenze delle persone: know-who (chi mi può aiutare?) non solo know-how (che cosa conosco?) … è la capacità di fare network, quindi, la qualità relazionale che fa e farà sempre più la differenza (anche in azienda).
Lavorare in team, arrivare ad una gestione collaborativa e partecipativa dei contenuti, ad una decentralizzazione ed intercomunicazione tra diversi servizi e/o fonti di dati: spesso quel che ci serve è già stato già pensato o fatto da qualcun altro, con le attività e gli strumenti di Social Business (detto anche Enterprise 2.0 o Social network Enterprise). Perché non riportare all’interno dell’azienda l’esperienza/utente derivante dai Social Network?
Innovazione di servizio: non solo feedback ma anche co-creazione
Innovazione di prodotto, innovazione di processo… non possono non comprendere anche all’innovazione di servizio. Il Web 2.0 ha consolidato la capacità degli utenti/clienti di essere in molti casi più visibili, più veloci e più pertinenti a dare supporto ai loro pari. L’azienda deve andare oltre le FAQ – Frequently Asked Questions, deve non solo deve saper assecondare questa realtà e/o potenzialità ma promuoverla abilitando alla conversazione (e non solo al supporto clienti), anche persone che, in una rigida gerarchia aziendale, non hanno mai potuto aver voce in capitolo o la possibilità di rispondere direttamente alle richieste dei clienti: innovazione di servizio, nell’era del Social Business è service one to one, gestito dall’azienda tenendo conto del fenomeno di supporto spontaneo: consumer to consumer.
Fare rete attorno all’innovazione di prodotto, di processo e di servizio.
La crisi genererà una forte accelerazione della selezione tra le aziende che faranno dell’innovazione la propria strategia di uscita dalla morsa prodotto e margini decrescenti. Queste aziende innoveranno non solo attraverso la ricerca e sviluppo (delegata a qualche persona o funzione/divisione interna…) ma anche considerando anche il ruolo partecipativo evocato dai social, dalle idee della co-creazione che possono consentire se adottati con lungimiranza (con uno sguardo al ROI)
Altre aziende, senza una strategia fondante l’innovazione
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