L’innovazione diffusa e l’iniziativa editoriale del Corriere del Veneto

imageA distanza di qualche giorno dall’inaugurazione del Corriere Innovazione, il supplemento del Corriere del Veneto, e iniziativa digitale a tutto tondo. Raccolgo alcuni appunti nell’evento pre-inaugurazione, dedicato ai blogger in una saletta del Diesel Village. Nella sala del Diesel Village c’erano proprio tutte le persone che hanno fatto qualcosa di significativo su questi argomenti. L’evento deve essere un punto di inizio, non solo editoriale.

La voce dei protagonisti dell’iniziativa

imageLuca Barbieri ci ha illustrato l’iniziativa, come un progetto partecipativo, che vuole coinvolgere influencer come in un blog multi-autore. L’obiettivo dell’iniziativa, secondo Barbieri, è quello di fare luce sulle iniziative di start up per innestare più innovazione e ricerca nell’economia italiana. Corriere Innovazione ad ogni pubblicazione sarà accompagnato con un evento. L’iniziativa parte dal Triveneto per poter poi approdare, se tutto va bene, a livello nazionale.

A ruota, Francesco Inguscio, con linguaggio molto da startupper, intrigante, ha parlato di “gemmazione territoriale”, di “creazione di API (un neologismo che si rifà alle Application Programming Interface) verso mondi che non si parlano (intendeva startup e mondo aziendale, credo)… L’iniziativa del Corriere Innovazione si pone quindi il compito di coinvolgere la Venture (Capital) Community del Veneto coinvolgendo anche Confindustria, in modo che i lanci e le novità che escono dalle start up, vengano accolti dal mondo imprenditoriale. Inguscio ha enfatizzato lo sforzo di diffusione culturale che  l’iniziativa editoriale del Corriere della Sera intende, fare da system integrator di start up, “…integrare altre persone, diventare un acceleratore di storie, storia raccontata, andando oltre la customer acquisitions, ispirare dando l’esempio…”

Innovazione diffusa e innovazione percepita

image_thumb13_thumbLa sensazione che ho avuto da questo incontro e dal convegno che ne è seguito, è senz’altro quella di avere toccato con mano il fatto che il Veneto abbia raggiunto ormai una leadership nazionale di incubazione e di start up e che la mitologia del nordest produttivo, dalla fabbrica diffusa rete di reti e di distretti abbia lasciato un’eredità all’ingegno e alla sperimentazione tecnologica. «Il Nordest è terra di innovazione – ha concluso De Bortoli – anzi, possiamo dire che l’innovazione è il seme del Nordest».
Se la citazione imperante era “La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre” (A. Einstein), sembra quindi che il paracadute si sia aperto proprio qui, dalle nostre parti… non a caso Diesel è stata la prima azienda a capire il senso di "villaggio globale", non a caso siam in Diesel Village a parlare di innovazione…
Il Veneto si pone come modello di un’innovazione diffusa, con più iniziative di Business incubator, radicate nel territorio. Con il Corriere Innovazione questa innovazione diffusa potrà diventare un’innovazione percepita, vista, fatta notare, discussa e contaminate, a cerchi concentrici, anche il territorio regionale->nazionale…

Fonti utilizzate per le immagini:
Corriere Innovazione

Dal social contest al libro #iocollaboro, la presentazione a Milano nel Social Case History Forum

Come annunciato da un mio precedente articolo “ Dal team alla community aziendale. Il mio intervento per il libro #IoCollaboro”, domani c’è la presentazione del libro #iocollaboro, finalmente. Alle ore 12 all’interno del Social Case History Forum. La presentazione curata da Sonia Garau, responsabile mktg yoo+, vedrà la partecipazione di  Federico Barilli, segretario generale Italia Startup e di Roberta Petta, project manager yoo+.

Siamo felici di presentare il libro al Social Case History Forum – spiega Sonia Garau – perché in questa occasione, a luglio, abbiamo lanciato il social contest che ha portato alla pubblicazione del libro. Con “#iocollaboro e tu?” vogliamo promuovere e affermare la cultura della collaborazione, un modo di lavorare e di pensare che può davvero fare la differenza, una risposta positiva alla crisi economica. Coworking, crowdfunding, carpooling e nuove tecnologie collaborative per lavorare meglio e più efficacemente sono sempre più diffuse e stanno rivoluzionando, per fortuna, il nostro modo di vivere.”

imageQuesto libro è nato da un contest, un contest nato per affermare e diffondere la cultura della collaborazione. Questo è “io collaboro e tu”. Uno wiki-book scritto da autori, professionisti e consulenti, esperti ognuno in un campo diverso ma con un denominatore comune: tutti, in un modo o nell’altro, si occupano di web 2.0 e credono nella condivisione e collaborazione.
Ma non solo: questo libro, infatti, raccoglie tutti i contributi scritti e condivisi dai partecipanti al contest #iocollaboro.
Twitter e Pinterest sono stati lo scenario naturale per promuovere e diffondere la nostra iniziativa e i numerosissimi interventi sono stati per noi, che abbiamo organizzato il contest, una grandissima soddisfazione: la conferma che la collaborazione è fondamentale per vivere e lavorare meglio.

Ecco il team di Weplus:

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