Con Chat GPT la competenza da utilizzare nel “fare le domande” è il “pensiero critico”

Da dicembre a oggi ho partecipato a diversi webinar dell’ICF – International Coaching Federation, l’associazione di cui faccio parte e non mi è capitato di sentire da parte dei diversi relatori nessun accenno all’avvento di Chat GPT. Sono certo che nei prossimi eventi l’ICF dedicherà dei webinar su tema.

Nel novembre 2022, Open AI ha rilasciato il chatbot Chat GPT (Generative Pre-trained Transformer). È costruito sulla base della famiglia di modelli linguistici Open AI GPT-3 e viene modificato utilizzando metodi di apprendimento supervisionato e di rinforzo (un metodo di apprendimento per trasferimento). Il 30 novembre 2022, la Chat GPT è stata introdotta come prototipo. Ben presto si è guadagnata una certa notorietà per le sue risposte esaurienti e i commenti ben espressi in diverse aree tematiche. ChatGpt è in grado attraverso domande dialogiche, conversazionali di effettuare le seguenti operazioni testuali:

  • Rispondere alle domande: la chat GPT può essere adattata per svolgere compiti di domanda e risposta, il che è importante per i chatbot e le applicazioni di assistenza clienti.
  • Generare del testo: Chat GPT può produrre testo che sembra scritto da un essere umano. Questo può essere applicato alla scrittura, alla creazione di contenuti e ad altri ambiti.
  • Generare dialoghi: Chat GPT può produrre risposte di tipo dialogico, il che lo rende adatto alla creazione di chatbot e assistenti virtuali.
  • Riassumere del testo: Chat GPT può essere adattato per eseguire compiti di riassunto del testo, il che è utile per testi come articoli di notizie, documenti lunghi e altri testi.
  • Classificare il testo: Chat GPT può essere adattato a compiti di classificazione del testo, che possono essere utili per l’analisi del sentiment, il riconoscimento delle intenzioni e altre applicazioni NLP.
  • Completare il testo: Chat GPT può essere adattato per eseguire operazioni di completamento del testo, il che è utile per applicazioni come l’immissione di testo predittivo.

A questo punto rimangono da esplorare delle prime risposte alle seguenti domande:

  • Il coach con la sua capacità di fare domande è avvantaggiato nell’utilizzo di un’AI con Chat GPT?
    Ad un primo utilizzo mi sembra (allo stato attuale) proprio di no.
  • La dimensione dialogica di Chat GPT sopra riportata, potrebbe essere utilizzata come terapeuta personalizzato?
    Forse sì: (in questo forse c’è un mare di argomenti da approfondire…) perché, a differenza della maggior parte dei chatbot, ricorda i suggerimenti forniti in passato nella stessa sessione.
  • Ma come la mettiamo con il coach? Se il terapeuta da suggerimenti il coach no, il coach fa, principalmente domande e fornisce delle osservazioni a forma di feedback, come potrà evolversi ChatGpt (e l’Intelligenza Artificiale in generale) in questa direzione? E’ già possibile o ci vogliono ancora anni di evoluzione dell’IA?
    Nelle scorse settimane è stato detto “non sarà Chat GPT a rubarmi il lavoro ma che saprà utilizzarla“. Le competenze del futuro riguarderanno, anche se solo in parte, non solo l’utilizzo della tecnologia.
  • Allora, infine, come può una persona che invece che cercare delle risposte (disponibili oltre che in Chat GPT, in qualsiasi altra ricerca online), trovare invece in ChatGpt delle domande che lo aiutino in un percorso di definizione di obiettivi, di piani d’azione, ecc. come accadrebbe con un coach?
    Qui di seguito riporto un approfondimento e un tentativo di risposta a questa domanda.

Trovare invece in ChatGpt le domande che gli farebbe un coach in una sessione

Ecco delle domande che ChatGpt è in grado di formulare senza una richiesta specifica (N.B.: la domanda che ho fatto è stata: “puoi farmi degli esempi di domande di coaching?):

  1. Qual è il tuo obiettivo specifico e come puoi raggiungerlo?
  2. Quali sono i tuoi punti di forza e come puoi sfruttarli al meglio?
  3. Quali sono le tue aree di miglioramento e come puoi svilupparle?
  4. Cosa ti motiva e ti spinge ad agire?
  5. Quali sono i tuoi blocchi o limitazioni e come puoi superarli?
  6. Quali sono le tue priorità e come puoi organizzare il tuo tempo per raggiungerle?
  7. Come puoi gestire lo stress e mantenere l’equilibrio tra vita professionale e personale?
  8. Cosa ti impedisce di raggiungere il tuo obiettivo e come puoi superare queste sfide?
  9. Quali sono le tue aspettative per te stesso e come puoi lavorare per soddisfarle?
  10. Come puoi valutare i tuoi progressi e monitorare il tuo successo?

Da una prima sperimentazione, sembra che Chat GPT sia ancora strutturata per rispondere a delle domande (con opzioni/elenchi) oppure di dare dei suggerimenti (con opzioni/elenchi) e non ancora con una strutturata sequenza di domande e di feedback tipiche di una sessione di coaching.

Altri utilizzi professionali e aziendali di ChatGpt

Riporto qui di seguito alcuni utilizzi aziendali che sono già disponibili con Chat GPT:

Servizio clienti:
  • La Chat GPT può essere utilizzata da un assistente virtuale per aiutare a svolgere attività come la gestione delle e-mail, l’impostazione di promemoria e la prenotazione di appuntamenti.
  • Per aiutare un professionista impegnato a gestire la propria agenda e le proprie attività, un chatbot può essere incluso, ad esempio, in un’app di assistente personale.
Avvocato:
  • Un avvocato potrebbe utilizzare la Chat GPT per aiutare a svolgere task come l’organizzazione e la valutazione di documenti legali o per fornire risposte a domande legali frequenti.
  • Un chatbot potrebbe, ad esempio, essere inserito nel sito web di uno studio legale o utilizzato per aiutare a redigere contratti e memorie legali.
Insegnante:
  • Un insegnante potrebbe utilizzare la Chat GPT per aiutare a segnare i compiti, dare commenti o rispondere alle richieste degli studenti.
  • Ad esempio, un chatbot può essere aggiunto a un sistema di gestione dell’apprendimento o essere utilizzato per fornire un feedback immediato sul lavoro degli studenti.
Professionista medico:
  • Un professionista del settore medico potrebbe utilizzare Chat GPT per assistere in mansioni come il controllo delle cartelle cliniche o fornire informazioni sui disturbi medici più comuni.
  • Un chatbot potrebbe, ad esempio, essere inserito nel sistema di cartelle cliniche elettroniche di un ospedale o utilizzato per rispondere istantaneamente a domande mediche frequenti.

Conclusioni

La competenza del pensiero critico è la capacità di analizzare informazioni ed esperienze in modo oggettivo traendo informazioni dall’osservazione, dall’esperienza, dal ragionamento o dalla comunicazione. Si fonda sul tentativo di andare aldilà della parzialità del singolo soggetto: i suoi valori fondamentali sono la chiarezza, l’accuratezza, la precisione e l’evidenza.
Integro questa definizione definendo pensiero critico come una competenza di contesto, una competenza in grado non solo di analizzare ma anche di valutare tra le diverse opzioni: una competenza riflessiva, quindi. E’ questa la competenza da utilizzare nel fare le domande a Chat GPT, una competenza in grado di discernerne incrementalmente le risposte. Una competenza che, ad esempio, è stata utilizzata nella stesura di questo articolo.

Per approfondimenti puoi leggere anche l’articolo di WikiCoaching: “Come trasformare le intenzioni, i propositi in obiettivi concretamente realizzabili?

Fonti utilizzate nel presente articolo:

  • CHAT GPT: chat.openai.com
  • CHAT GPT: La Guida Introduttiva Completa di Plasner, Jeremy.
  • World Economic Forum (WEF)
  • Risorseumane-hr.it