Facebook e brand community. Top social media, le aziende più presenti in Italia

imageRiporto qui di seguito un report di Socialbakers che riassume la presenza delle aziende nei Social Media in Italia.

La rilevazione riportata infondo all’articolo, riguarda il mese di maggio 2012 e tiene conte dei seguenti parametri e metriche:

  • Numero dei fans (in migliaia) dei brands e dei media
  • L’engagement (ER – Engagement Rate) il grado di coinvolgimento degli utenti, un tasso calcolato come media numero di like, commenti e azioni per post in un determinato giorno, diviso per il numero totale dei fan della pagina. Riflette la percentuale di fan che interagisce in media con i post pubblicati.
  • Il tasso di risposta (RR -Responce Rate), calcolato come il numero di post generati dall’azienda/brand, diviso per il numero totale dei post generati direttamente dagli utenti (user-generated post).
  • Interazioni, PTA (people talking about), il numero delle persone che “parlano” e interagiscono con la pagina attraverso la condivisione/sharing, like, commenti, ecc.

Facebook è un buon avvio per una brand community.

imageIl numero dei fan, vale a dire il like alla pagina non fa il simpatizzante… e non fa nemmeno il potenziale cliente del brand. Potremmo definire il tasso di risposta (RR -Responce Rate), come un indice di community, di partecipazione attiva degli utenti.
Nel Responce Rate dominano brand vettori come EasyJe, Meridiana e Alitalia (utilizzo di Facebook come supporto e servizio?), affiancati da gestori telefonici/mobile come 3 Italia e Wind. Nel settore fashion/outlet spicca Serravalle Designer Outlet e nell’eCommerce Privitalia.

Nell’ engagement (ER – Engagement Rate), prevalgono invece i brand fashion come Valentino, Salvatore Ferragamo, Bottega Veneta fiancheggiati dall’automotive: Audi e BMW.

Nella statistica riportata qui a fianco, ho generato una ricerca che tag “eCommerce” Groupon risulta quinto, dopo Luisa Via Roma,  Extreme Silver Gioielli, Euronics Italia, Alviero Martini Prima Classe. Riflettendo un po’ su questi dati mi risultano insufficienti e omissivi di molti brand attivi sull’eCommerce e che hanno una pagina fan. Con tutta probabilità Socialbakers effettua il monitoraggio solo di alcune pagine fan italiane. Andando alla ricerca dei dati in dettaglio scopro che sono monitorate solamente 509 pagine Facebook in Italia.

I giovani che utilizzano Facebook stanno diminuendo

La penetrazione di Facebook in Italia è 37,35% rispetto alla popolazione del paese e 72,26% in rapporto al numero di utenti di Internet. Il numero totale di utenti Facebook in Italia sta raggiungendo 21.697.380 ed è cresciuto di oltre 808.120 negli ultimi 6 mesi. L’immagino sotto riportata sintetizza la demografia degli utenti Facebook italiani, dimostrando come la metà sia composta da giovani sotto i 34 anni.

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Il problema è che giovani che utilizzano Facebook stanno diminuendo, soprattutto la fascia 13-18 anni… come potete constatare dalla seguente grafica:

Chart

Ecco il report di Socialbakers.

Vedi anche un recente articolo di Leonardo Bellini sull’argomento.

Attività di Social Media Marketing. Un confronto tra obiettivi e risultati, non sempre lineare.

Le metriche quantitative non sono esaustive per il Social Media Marketing

Quali sono i parametri per misurare il successo di una campagna sui Social media? Le metriche riguardano il traffico generato, il numero di clic, il coinvolgimento degli utenti, il  numero delle pagine viste, numero delle visite di ritorno e il numero totale delle visite al sito (fonte Social Media Strategy & Monitoring Research, preso dal blog di Mattia Lissi). Le perplessità che suscitano queste metriche derivano, secondo il mio punto di vista, dal vedere al centro il website dell’azienda/brand con i suoi relativi strumenti di Web Analytics (vedi istogramma sotto riportato).

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Altri parametri come la qualità dei commenti, l’engagement, la disponibilità del cliente/utente a generare buzz positivo (leggi: net promoter score), non si evince ancora chiaramente dall’insieme dei numeri:

  • dei fan/followers
  • dei commenti
  • degli utenti registrati/profilati
  • dei likes (Facebook) e/o dei +1 (Google+)
  • delle menzioni del brand (Brand Mentions)
  • degli hashtag su Twitter
  • dei retweets, sempre su Twitter

Occorre, in altri termini, individuare prima gli obiettivi dell’attività sul web e sui Social Media, da questi obiettivi definire gli strumenti/canali e da questi strumenti/canali derivare le KPI – Key Performance Indicator che sono coerenti per ogni canale. E’ chiaro che i parametri maggiormente  misurabili provengono dalla Web Analytics (analisi alla portata di tutte le aziende …).

Obiettivi (marketing) e risultati (metriche)

imageRiporto qui di seguito una bella infografica tratta da Flowtown che confronta le attività e  le potenzialità del Social Media Marketing, abbinato al Mobile marketing e supportato dal tradizionale E-mail Marketing.
Questa indagine, fatta negli USA, tanto per cambiare, rivela che nel 66% dei casi i marketers utilizzano i social media in modo integrato con le campagne DEM – Direct E-mail Marketing. Di questa integrazione è utilizzato nel 91% dei casi, Twitter nell’83,9%.
Per quanto riguardano gli obiettivi (primary goal) delle attività sui Social Media, l’infografica riporta lo strabismi che avevo accennato nella prima parte di questo mio articolo (metriche quantitative e web analytics centriche vs. obiettivi non riducibili ai soli elementi quantitativi e misurabili):

  • Il primary goal (40,6%) dell’azienda è la Brand Awarenes,
    • anche i Social media sono chiamati a rispondere alle domande che si fanno nei marketing plan:” Cosa mi differenzia dai miei competitor?” “Quali sono i miei punti di forza?” e quindi “Cosa e come voglio Comunicarlo?”
  • la metrica più importante (65,5%) è la conversione dei friends/follower in vendite ($)

marketing-trifecta

(seleziona l’immagine per  ingrandirla)
Questa dicotomia obiettivi/risultati tra Awareness/Vendite è tipica del marketing ed anche il SMM – Social Media Marketing non può sottrarsi, in quanto, rispetto alle tangibili attività della search marketing, nei Social le dimensioni sono più vicine agli aspetti della comunicazione dei valori del brand (e non solo). Nei Social Media conta molto il messaggio (la Content Strategy), l’Identity (vedi anche un mio recente articolo sulla Brand Reputation), la promessa di valore (slogan) e la tagline che ne deriva. Con le persone, nei Social, l’attività di comunicazione deve anche rappresentarsi, deve diventare discorso, conversazione… l’azienda, il brand deve narrarsi. Un percorso pull ben più arduo del posizionamento nella search o del display advertising …Comunque la combinazione SMM+DEM+Mobile proposta dell’infografica è virtuosa.