Innovazione e comportamento organizzativo. I team aziendali
Nel precedente articolo Network interni alle aziende. Reti informali e comportamento innovativo, ho affrontato il rapporto tra innovazione e comportamento.
Cos’è, allora il comportamento innovativo? “L’intenzionale generazione, introduzione, e applicazione di un’idea all’interno di un ruolo lavorativo, di un gruppo o di un’organizzazione, al fine di apportare benefici …”.
L’innovazione non avviene in un vuoto sociale, l’aspetto dell’’interazione tra individuo e il gruppo/organizzazione è fondamentale per la collaborazione che porta all’innovazione.
È probabile in azienda i collaboratori non rischiano ad essere proattivi, creativi e innovativi se i loro capi (difficile chiamarli leader) scoraggiano i comportamenti innovativi. Semplificando potremmo affermare che:
- è la partecipazione creativa e individuale alla generazione e realizzazione delle idee il motore che genera l’innovazione
- è lo stile di leadership, di apertura alle proposte di idee, che consente che questa partecipazione di manifestarsi (al meglio)
- è la presenza di un team interfunzionale (un team che ha come componenti persone di diversa astrazione divisionale/compartimentale, di diversi settori aziendali) e/o con forte eterogeneità tra i membri del gruppo il terreno di cultura della collaborazione innovativa
Ecco allora in sintesi le caratteristiche di un buon team interfunzionale:
- Consente esplicitamente l’azione delle reti informali con l’utilizzo della fiducia e la conoscenza tra le persone (elemento molto più importante della competenza!)
- Il limite delle connessioni nel team ristretto non c’è, per questo si consiglia comunque la costituzione di team con un numero non superiore ai 15 membri (che consente i legami forti)
- Il rapporto tra innovazione e comportamento nei team interfunzionali, ci consente di coltivare la collaborazione innovativa
Fonti utilizzate per le immagini:
- www.carrozzeriacorato.it
- www.impresamia.com