Flusso dei messaggi, entropia. Immediatezza e dispersione nei Social Network

Empatia: l’esperienza di flusso nei Social Network

imageChe cos’è che appaga nell’utilizzo di Facebook, Twitter e i Social Media in generale? L’esperienza di flusso (flow), in grado di fornire una ricompensa agli utenti, un senso di appartenenza, di esserci, di esplorare le storie degli amici, dei contatti. Un’esperienza che ci spinge dal salotto della TV al bar degli amici… Ci si sente compresi, non isolati… ci identifichiamo anche per le relazioni che abbiamo…
”L’umanità è naturalmente collaborativa, come dimostra la scoperta dei neuroni-specchio, dice Rifkin. Ma la struttura che ha creato per collaborare è tecnicamente entropica. La contraddizione si scioglie solo facendo un passo avanti nell’empatia. Un passo epocale” (fonte: Luca De Biase, in un commento del libro “Civiltà dell’empatia”).

Facciamo più fatica a selezionare dieci fonti informative che tre e, per farlo, facciamo ricorso alla nostra esperienza/memoria: nei Social Network riduciamo questo stress attraverso la fiducia nella fonte. Se l’informazione/consiglio ci viene da un amico, si attivano i neuroni-specchio dell’empatia. Ecco spiegato il meccanismo del passaparola in due righe…

E’ un’economia dell’attenzione, dunque che si sta consolidando nella costruzione delle reti sociali attraverso i Social Network… che si integra con l’economia della felicità, basata sul dono, sulla fiducia: sui beni relazionali, intangibili.
L’attività di Social Media Marketing interseca la comunicazione in questa economia dell’attenzione:

  • scommette sulle relazioni tra pari e sulla possibilità che le aziende/brand possano inserirsi (il come è un’altra storia…)
  • s’intromette in questa esperienza di flusso innescando un passaparola positivo sui prodotti/servizi… i beni posizionali, che sostengono lo status sociale delle persone:

L’intrecciarsi delle conversazioni nei Social Network con i processi di acquisto e del passaparola credo sia la nuova frontiera del marketing senza aggettivi (e senza panacee…).

La timeline: il senso di dispersione e di sovrapposizione

imageAll’empatia si contrappone, però (ed è questo il paradosso sottolineato Rifkin e ripreso da De Biase), l’Entropia: un senso crescente senso di frammentazione e di sovrapposizione informativa dei micro contenuti… che ci fa sentire con l’ansia dell’aggiornamento, della news dell’ultima ora…

Cresce nel tempo il senso di dispersione che provo nell’utilizzo (non molto esasperato) del micro-blogging soprattutto su Twitter. Posto circa 10-15 tweet al giorno (lavorativo), alla mattina e in qualche pausa di lavoro.
Devo dire che la relationship con i social-friends è piacevole e dà quell’esperienza di flusso, prima accennata, che è tipica dei Social Network: la sensazione di partecipare ad una rete dove l’identità (digitale) è riconosciuta e le informazioni condivise. Ma non è di questo che volevo parlare.

Volevo approfondire gli aspetti dell’entropia e della relativa dispersione che è insita nel microblogging, la rapidità con cui l’informazione si consuma nelle timeline di Twitter e nelle bacheche di Facebook (già corrette con il Facebook EdgeRank…), in un flusso incessante di messaggi, link, commenti, stimoli… 

Basta avere 100 following/amici per ritrovarsi, dopo qualche ora, a guardare solo gli ultimi post arrivati, con il risultato di disperdere gran parte dei contributi postati. L’obiezione è “basta che filtri il tutto con liste appropriate…”, già. Sono convinto che l’information ranking attraverso la selezione degli amici, dei contatti, dei follow, delle liste, dei gruppi unitamente al ranking, filtering, al tagging, ecc. sia la chiave della customizzazione dei Social Network (e della search online)… ma credo che il vecchio blog ed i gruppi di discussione (ora su Linkedin o Facebook)… siano ancora il luogo di confronto preferibile rispetto al micro-blog, alle timeline dei flussi informativi.

  • imageIl pro per il blog è la profondità (estensione del contenuto) vs. frequenza (sintesi dei 140 caratteri, più o meno il doppio su Facebook)
  • Il contro per il blog è la lentezza (tempo per trascrivere un articolo) vs. immediatezza (velocità di un messaggio)

E’ proprio l’immediatezza e la spontaneità che ha preso il sopravvento nei social network, Facebook e Twitter in primis, consentendo (e abilitando) la conversazione peer to peer.
Ciò vale anche per chi fa un uso professionale dei Social? Secondo me sì. Il micro-blogging ha drasticamente ridotto la produzione di contenuti dei blogger. E’ opportuno, secondo il mio parere mantenere una propria area (blog/gruppo) di analisi per gli approfondimenti, utilizzando i social network per la conversazione e la diffusione dei contenuti.

Entropia dell’informazione, complessità, aleatorietà e incertezza

Per entropia si intende la dispersione, la dissipazione di risorse: una misura del caos. Prendo spunto da Wikipedia alla voce Entropia nella teoria dell’informazione:

  • Nella teoria dell’informazione l’entropia misura la quantità di incertezza o informazione presente in un segnale aleatorio….
  • L’entropia delle sorgenti con memoria è ragionevolmente minore dell’entropia di una sorgente senza memoria. Infatti i messaggi emessi dipendono in una certa misura da quelli emessi precedentemente, il che li rende più prevedibili.…”.

imageEcco l’entropia è inferiore se c’è la memoria… ma è proprio la memoria, l’apprendimento e la capacità cognitiva della riflessione e dell’approfondimento analitico (la fonte per l’acquisizione di competenza e di sapere …) il maggior antidoto alla dispersione dell’informazione causata dall’entropia… Ma, allora, non è forse il microblogging, nella sua costante intrapposizione di una notizia/informazione sull’altra (dove quella valida è sempre quella più recente… ritenuta più aggiornata…) una fonte costante e crescente di entropia informativa?

Interessante anche il passaggio sui “messaggi emessi dipendono in una certa misura da quelli emessi precedentemente, il che li rende più prevedibili”, quasi a richiamare l’aspetto della coerenza dell’emittente.
E’ forse una deriva per i blogger come me l’essersi buttati a testa in giù sui social network? E’ vero, però, che i social media ed il Web 2.0 ha rotto l’universo che definiva i blogger come entità un po’ monadi (da monos che significa “uno”, “singolo”, “unico”) dell’informazione/comunicazione (Monadi da Wikipedia):

  • Le monadi sono “… semplici sostanze puntiformi, se per sostanza intendiamo un centro di forza. Esse non possono avere inizio o fine se non tramite creazione o annichilazione. Hanno un’attività interna, ma non possono essere fisicamente influenzate da elementi esterni…”
  • “… ogni monade è unica; ovvero, non ci sono due monadi uguali tra loro. … Ci deve, dunque, essere in ogni monade il potere di rappresentazione, attraverso il quale essa riflette ogni altra monade in maniera tale che un occhio possa, guardando in una monade, osservarvi l’universo intero lì rispecchiato…”

Ecco una bella metafora (le monadi) e un bell’esempio di universo dei neuroni-specchio e dell’empatia … occorre coniugare approfondimento e conversazione, quindi.

Quanto siamo lontani dal Social Media Addicted?

Dov’è la vita che abbiamo perso vivendo?
Dov’è la saggezza che abbiamo perso nella conoscenza?
Dov’è la conoscenza che abbiamo perso con l’informazione?
T. S. Elliot

imageLo scenario peggiore, non solo per gli addetti ai lavori, è quello di entrare in una spirale dove non si raggiunge mai la soglia del Social Media Addicted (intesa come nevrosi ansiogena dalla mancanza di connessione…), ma un’abitudine a soglie sempre più elevate di tempo dedicato alla micro-informazione (interazione con entropia) rispetto alla macro-informazione (conoscenza e apprendimento).

La vittima sacrificale a tutto ciò è la nostra attenzione, la capacità che abbiamo di andare in esplorazione della profondità delle informazioni che ci ruotano intorno, senza utilizzare in modo esasperato la nostra memoria a breve termine (quella che non ci fa ricordare dove abbiamo messo le chiavi … e cosa abbiamo fatto due tweet fa…).
Non è un caso che sia nato il movimento slow… (non solo sul food)

A titolo esemplificativo riporto nell’articolo: Flusso dei messaggi, entropia. La time line di Twitter, un esempio di timeline, in un estratto dai 150-200 tweet degli ultimi 10 giorni (non dedico più di un’ora al giorno ai Social Media …), postati sul mio account di Twitter http://twitter.com/leonardmilan.

Articolo correlato: Flusso dei messaggi, entropia. La time line di Twitter

Flusso dei messaggi, entropia. La timeline di Twitter

Come riportato nell’articolo Flusso dei messaggi, entropia. Immediatezza e distrazione nei Social Media, ecco l’esempio di timeline, in un estratto dai 150-200 tweet degli ultimi 10 giorni (non dedico più di un’ora al giorno ai Social Media …), postati sul mio account di Twitter http://twitter.com/leonardmilan. Sono una trentina di tweet sui temi del Social Media Marketing e su alcuni trend che ho colto e riportato. leggerli come elenco mi fa una certa impressione… per l’entropia informativa.
Da notare il salto della comunicazione di questo articolo con l’esempio della timeline, l’approfondimento contro la moltiplicazione delle indicazioni e delle informazioni…
Fa specie, anche, la conversazione (con Claudio @claudiovaccaro), frutto di commenti ad un suo articolo strategicamente intrigante. Il paragrafo sotto riportato è una fusione di 4-5 tweet… Giustamente Claudio mi ha suggerito di riportare tali osservazioni sul suo blog (…).
Concludo lasciando aperte le domande che ho posto, credo che siamo in una situazione di forte accelerazione nella fruizione dell’informazione, con i Social prevale il flusso dell’interazione/conversazione. Sta ad ognuno di noi abilitarsi all’indossare di questi strumenti in modalità sempre più sartoriali, adattandoli alle nostre esigenze ed alla dimensione della rete sociale che abbiamo e/o che vogliamo strutturare…

Dopo questa riflessione mi prometto di curare un po’ di più il mio blog (poco più di un articolo al mese di media è “poco”…), ma … il discorso continua nel … microblogging Occhiolino

Esempio di tweets sul Social Media Marketing (#SMM)

  • image_thumb9Nuove expertise per chi vuole fare il Social Media Consultant: – creare contenuti specifici per il web in precisi ambiti – attivare e gestire #community molto specifiche – sviluppare delle relazioni (#PRonline) – misurare la #BrandReputation
  • Aumenta l’uso di #Twitter tra le piccole imprese: le #PMI dal 2009 al 2010 hanno più che raddoppiato l’uso http://t.co/dLekrOp
  • Levi’s Integrates Facebook Social Plugins in to Online Shop: http://on.mash.to/9DT0zD
  • Una community dove gli utenti si scambiano racconti personali o professionali. Freerumble social network per audio http://t.co/Ms4d5QH
  • SM Manager: il 70% non coinvolge il proprio management circa le conversazioni generate attarono al proprio brand http://bit.ly/eIy89C
  • #BrandReputation e il monitoraggio del #Buzz e’ una condizione necessaria ma non sufficiente per l’azienda/brand
  • Nuove expertise per chi vuole fare il Social Media Consultant: – creare contenuti specifici per il web in precisi ambiti – attivare e gestire #community molto specifiche – sviluppare delle relazioni (#PRonline) – misurare la #BrandReputation
  • I #SocialMedia hanno basse barriere all’entrata e alte barriere al successo: la competenza tecnologica e’ solo un prerequisito
  • Levi’s Integrates Facebook Social Plugins into Online Shop: http://on.mash.to/9DT0zD
  • Se siete motivati solo dal ROI e lo fate perché “siete tranquilli, l’hanno già fatto tutti”, non funzionerà http://t.co/e3VDqbM
  • Aziende poco “Social” nonostante gli ottimi risultati ottenuti dalle aziende puntando sul social media marketing http://bit.ly/fbXgW6
  • In Italia la comunicazione aziendale preferisce non usare i social media che fanno ottenere ottimi risultati. http://bit.ly/fbXgW6
  • Seth Godin: “If you’re going to punish the failures don’t expect any successes” — http://mzoic.com/etoKFf
  • Un framework di marketing e comunicazione per i canali web e mobile, passando dai social media … http://bit.ly/h52M2r
  • Ipotizzare un futuro nel quale gran parte del #SEO si svolgera’ sulle piattaforme Social… http://bit.ly/g84Y9i
  • Un’idea originale per brand on line con un’attività di #ViralMarketing. “Se regali un momento di divertimento… http://bit.ly/hdc6gG
  • La mia Top Ten degli obiettivi di un website, vai al link: http://bit.ly/hYndfY
  • L’Italia è un paese multi-canale dove gli utenti web utilizzano tanto l’email quanto i social media http://t.co/jX7EIu7
  • Qual è il confine tra successo e ossessione? Il mondo è invaso da Facebook: video e innografia… http://bit.ly/hxX1Mg

Esempio di tweets sul #Trend

  • image_thumb4Le Agency che offrono servizi di #BrandReputation dovrebbero puntare anche sul #CustomerInsight e sull’innovazione di prodot
  • #BrandReputation e il monitoraggio del #Buzz e’ una condizione necessaria ma non sufficiente per l’azienda/brand
  • Aiuto, è finita l’immaginazione”! La tecnologia sogna al posto nostro. E’ più difficile inventare il futuro? http://ht.ly/48r8
  • L’Italia è un paese multi-canale dove gli utenti web utilizzano tanto l’email quanto i social media http://t.co/jX7EIu7
  • La generazione always on è caratterizzata dall’essere attenta, fluida e costantemente stimolata… http://bit.ly/gISIHG
  • Le tre leggi del display advertising http://blog.debiase.com/2011/02/le-tre-leggi-del-display-adver.html
  • L’ultimo trimestre 2010. Internet (+20,1%), cinema (+12,2%), direct mail (10,3%), radio (+7,7) e tv (6,0%) http://bit.ly/dGZMqX
  • La raccolta pubblicitaria globale cresce del 4,8%. On-line (+15,1%) magazine a -2,9% e i quotidiani a -3,1%. http://bit.ly/idLCrH
  • Ho finalmente trovato il numero aggiornato degli utenti #iPhone nel mondo: 130 milioni (+103% rispetto all’anno scorso)
  • E-Book e #DigitalCommerce. Il mercato passera’ dallo 0,7 al 7% entro il 2014. gli editori accelerano … http://j.mp/i0sDWU

Conversazioni

  • image_thumb13Con @claudiovaccaro relativamente al suo articolo La via del Web Format: comunicazione e innovazione nell’era post-Web 2.0 su Socialware: http://bit.ly/hxOMtk:
    • E’ un ottimo approfondimento. Raro. E’ una prospettiva interessante e di semplificazione per gli utenti, non per le aziende. le tue tesi sul WebFormat rendono evidente il divario tra le possibilità UGC (abilitate dalla tecnologia), la difficoltà da parte delle aziende a relazionarsi con il flusso delle conversazioni peer to peer, che influenzano l’acquisto. In altri termini considero i “domini semantici verticali” ambienti di acquisto dove il Word of Mouth sull’esperienza d’uso prevale sulle vecchie e nuove tecniche/strumenti ADV: da utenti web a Consu/Content in #SocialCommerce

Articolo di riferimento:
–> Flusso dei messaggi, entropia. Immediatezza e distrazione nei Social Media